1 ora e 50 minuti
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Lavate le patate ancora con la buccia, pelatele e immergetele in una ciotola di acqua fredda acidulata con un cucchiaio di aceto.
L'aceto serve a mantenere inalterato sapore e colore delle patate se non potete cuocerle subito.
Lavatele di nuovo.
Tagliatele a pezzi grossi più meno uguali, per avere una cottura uniforme e rapida.
Mettetele in una casseruola, copritele con acqua e aggiungete una manciata di sale grosso.
Portate a bollore e continuate la cottura a fiamma dolce senza coperchio per circa a 20 minuti .
Scolatele, stendetele in una teglia e passatele in forno caldo (200°) per alcuni minuti, per far asciugare l'umidità che contengono.
Appena fuori dal forno passatele ancora calde allo schiacciapatate , raccogliendo il purè in una larga ciotola o direttamente sulla spianatoia.
Allargatelo un po' e fatelo stiepidire.
Cominciate a unire i 2/3 della farina setacciata e impastate velocemente, aggiungendo eventualmente quella tenuta da parte.
Dovrete ottenere un impasto liscio e morbido che non sia più appiccicoso.
Formate dei lunghi bastoncini del diametro di circa un centimetro e mezzo, infarinando spesso la spianatoia.
Quindi tagliate a pezzetti di circa 2 cm.
Potete lasciarli così o rigarli sui rebbi di una forchetta o passarli sul retro di una grattugia.
A mano a mano che sono pronti, adagiateli su canovacci cosparsi di semola di grano duro.
I condimenti più classici sono la salsa di pomodoro, il pesto e il ragù.